La festa di Capodanno ha origini curiose ed antiche

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La festa di Capodanno ha una storia antica due millenni.

Ogni festa e ricorrenza che si rispetti ha una storia tutta sua  che affonda le radici nei secoli passati.

Alcuni  pensano che la festa di Capodanno sia frutto di una scelta di Giulio Cesare  che, nel 46 A.C., rivoluzionò e riformò il calendario con l’aiuto dell’astronomo greco Sosigene di Alessandria.

Calendario Giuliano

Giulio Cesare, nella sua riforma, decise che l’anno 708 di Roma (46 a.C.) durasse 445 giorni (probabilmente l’anno più lungo della storia) e stabilì che da quel momento l’anno durasse 365 giorni.

Ogni quattro anni si sarebbe aggiunto un giorno complementare per compensare la maggiore durata dell’anno, già all’epoca nota, di circa sei ore.

L’anno di 366 giorni prese il nome di bisestile, perché quel giorno aggiuntivo cadeva sei giorni prima delle calende di marzo (facendo raddoppiare il 23 febbraio), e prendeva il nome di bis sexto die ante Kalendas Martias (ovvero doppio sesto giorno prima delle calende di marzo).

Il calendario giuliano ha guidato il tempo sino al 16° secolo quando il calendario gregoriano, tramite la bolla Inter gravissimas di Papa Gregorio XIII del 4 ottobre 1582,  lo ha sostituito.

Il calendario giuliano aveva infatti il difetto di accumulare un piccolo ritardo ogni anno, pari ad un giorno ogni 128 anni. Non solo. Pare che la cadenza dei 4 anni nel tempo non sia stata rispettata con rigore e ciò generò la necessità del riallineamento che avvenne col calendario gregoriano.

Altri invece pensano che  la data del primo gennaio sia stata decisa circa un secolo prima, nel 191 A.C. attraverso la lex Acilia de intercalatione.

Forse, come spesso accade, la verità sta nel mezzo, e precisamente nel 153 A.C.

Il console Quinto Fulvio Nobiliore non poteva aspettare il 15 marzo, le famose idi che avrebbero segnato l’inizio dell’anno e quello ordinario del suo mandato. In Spagna  era scoppiata una sanguinosa rivolta e Nobiliore doveva intraprendere subito una campagna militare nella pienezza dei suoi poteri. Per questo motivo anticipò l’inizio dell’anno per entrare subito in carica.

La Storia ha provato a spostarlo per motivi religiosi e politici.

Per quanto la diffusione del calendario giuliano in tutta Europa fosse ampia, molte erano le eccezioni. E  la festa di Capodanno in Europa era celebrata in momenti diversi,

Dal 12° secolo e sino al 1752 Inghilterra ed Irlanda festeggiavano l’inizio dell’anno il 25 marzo. In Spagna, sino al seicento, l’anno cambiava il 25 dicembre. La Francia sino al 1564 celebrava il Capodanno nella domenica di Resurrzione. Venezia, sino alla caduta della Serenissima nel 1797, celebrava la ricorrenza il primo giorno di marzo. La Prima Repubblica francese (1792-1804) istituì il Calendario Repubblicano e fissò il Capodanno il 21 settembre. Durante il triste periodo fascista, il regime si diede un suo calendario. Contabilizzava gli “anni dell’era fascista” facendoli decorrere dalla marcia su Roma avvenuta il 28 ottobre del 1922. Solo con la sua caduta grazie alla lotta di Liberazione, il calendario tornò ad essere quello che usiamo oggi.

Come siamo arrivati ad oggi

Abbiamo visto, sia pure in breve, che anche sul tema della festa di Capodanno politica e religione si sono scontrati per affermare la propria visione.

Ma furono sempre i Re ed i Papi a trovare una conciliazione per fissare un ordine generale in modo da avere un unico calendario per tutte le loro terre in modo che tutti i sudditi e fedeli fossero omologati ovunque essi si trovassero.

Nel 1564 Carlo IX di Valois, re di Francia, figlio di Caterina de’ Medici, emanò l’editto di Roussillon e stabilì che per  tutti i territori del regno il Capodanno cadesse il primo di gennaio.

Lo steso fecero Papa Innocenzo XII nel 1691 e Francesco Stefano di Lorena nel 1748.

I rituali scaramantici della festa di Capodanno

I rituali scaramantici in uso nella notte di Capodanno sono molti.

In Italia c’è l’uso di indossare biancheria intima di colore rosso e baciarsi sotto il vischio in segno di buon augurio. Fortunatamente  altri riti in uso nel passato, come il gettare oggetti vecchi ed inutilizzati dalla finestra, paiono superati. Al rintocco della mezzanotte mangiare lenticchie è considerato auspicio di ricchezza per l’anno nuovo.

Per quanto attiene l’estero, in Spagna c’è la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d’uva, uno per ognuno dei dodici rintocchi della mezzanotte.

In Ecuador e in Perù si costruiscono manichini di cartapesta che, posizionati davanti alla propria abitazione, sono riempiti di petardi. Allo scoccare della mezzanotte i manichini sono accesi in modo che i botti scoppino  ed i fantocci brucino.

In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè e ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l’arrivo di un nuovo anno. Si pensa infatti che questo sia il numero dei peccati che una persona commette in un anno e che in tal modo ci si purifichi.

Le feste di Capodanno che conservano una loro originalità.

In ultimo è bene ricordare che alcuni popoli e culture mantengono un loro calendario ed un loro Capodanno.

Il più celebre è certamente quello noto come Capodanno cinese, o capodanno lunare, che si festeggia in diversi paesi dell’estremo oriente (tra cui Cina, Giappone, Corea, Mongolia, Nepal, Bhutan). Tale Capodanno cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.

Il Capodanno islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram e può corrispondere a qualsiasi periodo dell’anno gregoriano, in quanto l’anno lunare impiegato nel calendario islamico è circa 11 giorni più breve dell’anno solare del calendario gregoriano.

Per questo motivo una data islamica si “sposta” indietro, rispetto al calendario gregoriano, di circa un mese ogni tre anni. Per esempio, nel corso dell’anno gregoriano 2008 sono caduti due diversi Capodanni islamici: quello dell’anno 1429 dell’Egira (corrispondente al 10 gennaio 2008) e quello dell’anno 1430 dell’Egira (corrispondente al 28 dicembre 2008).

In Iran il Norouz coincide con l’equinozio di primavera, il 21 marzo.

In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala, il capodanno solare, detto Songran, cade in un periodo compreso tra il 13 aprile e il 15 dello stesso mese, in occasione del cambiamento di posizione del sole nell’anello dello zodiaco.

Infine, il Rosh haShana, il Capodanno ebraico, cade generalmente nel mese di settembre.

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