Responsabilità Sociale d’Impresa: cos’è?
E’ oggi uno dei temi di comunicazione aziendale di maggiore attualità per i mass media e per l’opinione pubblica.
Nella odierna realtà imprenditoriale, un approccio sostenibile è diventato necessario ed imprescindibile.
Il mercato richiede una sempre maggiore attenzione alle problematiche sociali ed ambientali per creare le condizioni per lo sviluppo di un business di successo.
La responsabilità sociale d’impresa – RSI (o Corporate Social Responsibility – CSR) è l’espressione della volontà delle piccole, medie e grandi aziende di gestire efficacemente le problematiche di impatto sociale ed etico al loro interno e nelle loro zone di attività.
La norma di riferimento
La norma di riferimento è la ISO 26000, uno standard internazionale che fornisce delle linee guida sulla Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI) e delle Organizzazioni o, secondo l’acronimo inglese CSR.
Diversamente dalle altre norme dei sistemi di gestione, la norma ISO 26000 non è certificabile.
Come fare responsabilità sociale nell’azienda
I modi in cui un’impresa può attivarsi e generare CSR, con gradi di coinvolgimento differenti, sono molteplici.
Parliamo di donazioni economiche o di merce, match giving, riqualificazione di immobili inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata, volontariato di impresa, partecipando a progetti più articolati in condivisione fra più attori.
In tutte queste opportunità è sempre presente il Terzo settore che, grazie ad associazioni e organizzazioni per lo più animate da volontari, fungono da catalizzatori dei bisogni sociali e si attivano per darvi una risposta con progetti solidali.
Il metodo più comune utilizzato dalla aziende per fare CSR è la filantropia.
Parliamo di programmi di investimento a fondo perduto (in genere a sostegno di realtà non profit) che l’azienda opera per restituire alla società civile una parte del valore che ricava dal business.
Prodotti e consumatori
E’ un dato oggettivo che molti dei beni che acquistiamo sono prodotti all’estero.
Nella migliore delle ipotesi, spesso sono solo assemblati o etichettati in Italia.
Un interessante servizio in merito è andato in onda sulla rete la 7.
Bisogna però dire che oggi il consumatore ha maturato, accanto all’attenzione alla qualità del prodotto, un’altrettante importante valutazione dei valori che ruotano attorno a quel prodotto ed ai suoi testimonial.
L’elemento qualità intrinseco al bene stesso, il suo “buon nome” sul mercato, il suo prezzo, sono valori che valutiamo ogni volta che procediamo ad un acquisto.
Sempre di più però, accanto accanto a questi valori, il consumatore manifesta una sensibilità che lo porta a valutare anche il modo con cui l’azienda produce quel prodotto.
La leva per incidere sul ciclo produttivo inducendo un numero sempre maggiore di imprese ad intraprendere questo percorso è certamente in mano, oltre che al consumatore, al management aziendale che, laddove sia “illuminato”, coglie il significato dell’opportunità intrinseca di questo percorso come un vantaggio competitivo rispetto alla propria concorrenza.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell’adottare pratiche di responsabilità sociale d’impresa?
Tra i vantaggio troviamo indubbiamente:
- Promozione e valorizzazione della reputazione aziendale
- Nuove opportunità di mercato e la creazione di “nicchie” commerciali
- Miglioramento delle modalità organizzative dell’azienda
- Riduzione dei costi (riduzione degli impatti ambientali e quindi degli sprechi)
- Integrazione delle politiche ambientali e sociali nelle Politica aziendale
- Benefit economici e sociali con produzione di esternalità positive
- Sviluppo del personale in termini di conoscenze, competenze e capacità relazionali
- Miglioramento del ben-essere organizzativo e maggiore motivazione del personale
- Creazione di nuove relazioni industriali e network con il mondo della ricerca universitaria
- Vantaggi fiscali e migliore accesso ai finanziamenti
Tra gli svantaggi possiamo annoverarne uno che, in realtà, è anche un vantaggio. Un altro, invece, è reale nell’immediato ma trova ampia ricompensa nel medio periodo:
- Impegno costante nell’implementare l’adozione di una politica green ed etica nella comunità.
- E’ questo uno svantaggio nell’immediato, nel senso che comporta un impegno economico ed umano dell’azienda che in tal senso si deve strutturare, ma, in prospettiva, è anche un vantaggio perché comporta un accrescimento di valore dell’impresa rispetto alla concorrenza
- Aggravio (per la realizzazione di quanto sopra) dei costi nel breve periodo
- Tal costi, però, saranno ricompensati nel medio e lungo termine con una maggiore competitività sul mercato
In sostanza possiamo a ragion veduta dire che i vantaggi sono indubbi e che gli svantaggi in realtà sono un’opportunità di crescita.
© Riproduzione riservata